La conoscenza delle specie vegetali è basilare nella progettazione del verde.
Ogni pianta ha le sue peculiarità: il portamento, la forma della chioma, il colore del fogliame, il tipo e l’epoca di fioritura, la sua dislocazione spaziale, l’utilizzo come singolo esemplare o in gruppi di più esemplari, ecc… .
Per completare gli elementi di valutazione preliminare, indispensabili per una progettazione accurata, andranno esaminati gli aspetti funzionali che il verde dovrà assicurare come l’ombreggiamento di aree specifiche, l’oscuramento di determinate viste, il filtraggio e/o l’attenuazione di rumori, di polveri, del vento, ecc… .
La progettazione si deve occupare anche di tutte le opere accessorie collegate agli aspetti fisiologici e sanitari del verde: da quelle più dirette come il sistema d’irrigazione, ad altre meno evidenti ma comunque inerenti come l’impianto d’illuminazione (cavidotti interrati), la dislocazione di elementi di arredo, dei percorsi pedonali e carrai; da non dimenticare di prevedere delle vie d’accesso per i mezzi pesanti che potranno all’occorrenza raggiungere l’area verde senza arrecare particolare danno.
Solo un’attenta progettazione del verde, che sappia coniugare le esigenze biologiche, architettoniche e funzionali, può portare alla realizzazione di aree verdi dotate di un’armonia propria data dal corretto sviluppo delle piante e dalla loro concordanza sul piano estetico e funzionale. Pertanto, sarebbe auspicabile fondere le conoscenze tecniche acquisite e l’esperienza accumulata nel tempo dai progettisti e dai tecnici che si occupano di realizzazione e manutenzione, per evolvere verso forme ancor più mature e complete di approccio all’arboricoltura.